L’Aquila, un progetto fotografico sul terremoto
Da circa due anni il fotografo Massimo Mastrorillo sta portando avanti un progetto di documentazione su L’Aquila e le conseguenze del terremoto in città e in provincia. Così, in occasione del secondo anniversario del terremoto de L’Aquila, ha ideato un’installazione fotografica (‘Temporary Landscapes’) che verrà realizzata il 5 e il 6 aprile lungo il perimetro intorno alla ‘zona rossa’ della città e in alcuni paesi limitrofi, utilizzando, oltre ai muri e alle transenne ormai parte integrante del panorama urbano, alcuni degli spazi pubblicitari in disuso da due anni.
“Un’operazione – si legge in una nota – che intende trasformare la città e le aree circostanti in uno spazio espositivo a cielo aperto, che stimoli una riflessione sul tema della costruzione del futuro e di ricostruzione dell’identità urbana e di comunità”. Elementi integranti del progetto, a cura dell’associazione ’3/3′, sono anche un newspaper a distribuzione gratuita e una mostra itinerante, che si andranno ad affiancare all’installazione fotografica estendendo oltre i confini del territorio aquilano il messaggio rivolto in primo luogo ai suoi abitanti.
Oltre all’installazione, la sera del 6 aprile verrà presentato e distribuito il newspaper presso le Casematte e realizzata una proiezione sui muri dei palazzi dell’ex manicomio, con le foto di Massimo Mastrorillo e quelle dei ragazzi aquilani del Collettivo Invisibile.
Il progetto fa inoltre riferimento a un blog (visibile qui) “che vuole essere una piattaforma di condivisione e di confronto, uno dei nodi di una rete che vede coinvolte, nei loro spazi sul web e attraverso la loro partecipazione attiva con testi e gallerie fotografiche, quelle realtà attive fin dai primi momenti sul territorio aquilano”: dal comitato ’3 e 32′ al movimento delle carriole, al sito www.laquilaemotion.it fino agli stessi fotografi aquilani parte del Collettivo Invisibile, “impegnati a monitorare i cambiamenti che continuano a susseguirsi sul territorio aquilano e attivi nella diffusione della cultura fotografica nel contesto cittadino”.
‘Temporary Landscapes’ è un progetto no profit: “Ognuno – spiegano gli organizzatori – può contribuire a sostenere i costi del progetto e alla stampa dei poster che verranno affissi lungo la città attraverso una sottoscrizione minima di 20 euro o l’acquisto di una stampa via Paypal all’indirizzo visibile qui.