I suicidi in carcere continuano
Un detenuto si è tolto la vita impiccandosi nella casa circondariale di Ariano Irpino. A darne notizia è stato L’uomo di origine francese e proveniente da Marsiglia aveva 39 anni. Salgono a 10 i casi di suicidio in cella dall’inizio dell’anno.
Ha detto Eugenio Sarno, segretario del sindacato Uil-Pa Penitenziari: “Si tratta evidentemente di una strage silenziosa che sembra toccare solo la sensibilità di pochi. E’ chiaro, infatti, che il silenzio istituzionale, sociale e politico che avvolge i dieci suicidi, i 150 tentati suicidi, le 29 vite strappate in extremis alla morte per suicidio dagli agenti penitenziari, denota una insensibilità ed una disattenzione che offendono non solo il senso civico, ma anche la professionalità e l’impegno degli operatori penitenziari impegnati, con scarsi mezzi e risorse, a contrastare l’inciviltà e la disumanità delle condizioni detentive”.
Per il rappresentante delle guardie carcerarie “alla luce di quanto successo trovano ancor più ragioni le innumerevoli iniziative di protesta proclamate su tutto il territorio nazionale dai sindacati della polizia penitenziaria”.
Il sindacato diretto da Sarno è tornato a chiedere al ministro Alfano e al governo Berlusconi “un concreto impegno per risolvere le criticità che affogano l’universo penitenziario nel mare delle emergenze”. “Ancora una volta – ha concluso Sarno – invito il ministro Alfano e i sottosegretari Caliendo e Casellati dall’astenersi da roboanti dichiarazioni in relazione allo stato degli istituti penitenziari, rispetto all’improbabile piano carceri e alle solo annunciate assunzioni in polizia penitenziaria”.