Macelleria afghana
Il mese di giugno il più sanguinoso da sempre. La guerra ‘umanitaria’ non trova soluzione.
Ancora prima di concludersi, questo giugno è diventato il mese con più soldati della Nato morti in Afghanistan.
Il terribile record di 79 militari deceduti si è compiuto proprio mentre il presidente americano Barack Obama si trovava a costretto a cambiare il comandante delle truppe statunitensi, nominando il generale David Petraeus al posto di Stanley McCrystal.
Il tutto avviene in un momento particolarmente delicato, mentre vengono dispiegati altri 30mila soldati americani e si prepara una offensiva nella provincia meridionale di Kandahar che non sarà però in grado di risolvere nulla.
Il precedente picco negativo era stato raggiunto lo scorso agosto con 79 soldati morti, 46 dei quali americani.
Nella sola giornata di mercoledì sono morti quattro soldati britannici in un incidente d’auto e altri sei militari (un americano, due romeni, un britannico e due di nazionalità che non sono state rese note) sono rimasti uccisi in attentati o scontri a fuoco. E’ caduto anche in un incidente Francesco Saverio Positano, del contingente italiano.
Ed poco si sa per davvero sul numero reale dei civili uccisi.