Tra i detenuti che recitano Shakespeare
Spettacolo della compagnia teatrale carceraria ‘Araba Fenice’
Davanti ad un folto pubblico formato dai dirigenti del carcere, da parenti, insegnanti e formatori professionali, i detenuti di Spoleto, in provincia di Perugia, hanno recitato testi liberamente tratti da opere di W. Shakespeare, oltre ad altri brani elaborati insieme alla regista Patrizia Spagnoli.
Lo spettacolo narra di un gruppo di attori che si prepara ad affrontare un provino per poter “calpestare” i palcoscenici dei più grandi teatri del mondo e, dopo ore ed ore di prove e di vita in comune, dovranno accettare l’esito delle selezioni che per alcuni sarà positivo e per altri negativo. Come in tutte le sfide della vita, ci saranno vincitori e vinti.
La consapevole ed amara conclusione riguarda le possibilità, le opportunità e le condizioni che, favorevoli o avverse che siano, determinano i diversi percorsi della vita. Tenendo presente che la condanna a vita non offre più ai reclusi alcuna possibilità di partecipare ad altre sfide.
La rappresentazione si è conclusa tra gli applausi in un’atmosfera che, per tutta la durata, ha “rimosso” per qualche ora l’esistenza di quei pesanti cancelli entro i quali i detenuti sono poi tornati alla loro quotidianità.