Adiconsum denuncia speculazioni sui carburanti
I prezzi continuano ad aumentare e l’associazione dei consumatori accusa l’inattività del governo.
Paolo Landi, segretario generale Adiconsum ha detto: “Le speculazioni sui carburanti si ripercuotono immediatamente sull’inflazione e sul potere d’acquisto delle famiglie. Occorre un intervento immediato!”.
Risale al 17 dicembre dello scorso anno, il confronto tra Associazioni dei consumatori, governo e Unione petriolifera, durante il quale il sottosegretario Saglia si era mostrato interessato alle proposte avanzate dai consumatore in merito al problema delle speculazioni sui carburanti. In quell’incontro il governo aveva annunciato la preparazione di un provvedimento di legge, nello specifico un decreto.
Ora Adiconsum sostiene che “a distanza di mesi e con il reiterarsi delle consuete speculazioni, ancora più marcate come di consueto in occasione degli esodi, siano essi estivi, natalizi che pasquali, il sottosegretario preannuncia un altro tipo di provvedimento: non più un decreto, ma addirittura una riforma”.
Per l’associazione dei consumatori “non più quindi un provvedimento snello, di immediata applicazione, ma un provvedimento più articolato che allungherà i tempi di promulgazione”, anche perché Saglia lo avrebbe collocato in un lasso di tempo comprendente “la durata del governo”, anni insomma.
Per Adiconsum, invece, occorre un intervento immediato. !Basta consentire – ha affermato Landi – che la variazione del prezzo dei carburanti non sia più giornaliera, ma con cadenza periodica, e che il controllo del rispetto di tale meccanismo sia affidato all’Autorità per l’energia”.
L’aumento dei carburanti ha già avuto immediate ripercussioni sul livello di inflazione e soprattutto sul già difficile potere dì acquisto delle famiglie.
Indispensabile, inoltre, secondo i consumatori e “dare un maggiore spazio alle reti indipendenti dalle compagnie per realizzare una maggiore concorrenza, come negli altri Paesi europei”.