La grande diffusione dello stalking
Dai dati emerge un quadro preoccupante. I casi di molestie in Italia sono migliaia.
I persecutori sono un esercito. Controlli, sms, telefonate, pedinamenti, appostamenti, minacce possono durare anni e trasformare la vita in un incubo.
Secondo le cifre elaborate dalla Banca dati interforze, pubblicate sul mensile ufficiale della polizia, ‘Poliziamoderna’, sono stati segnalati 5.153 casi che hanno prodotto 5.369 denunce e 942 arresti.
I provvedimenti di ammonimento sono stati 1.020 e 1.312 i divieti di avvicinamento. Le cifre più consistenti dei delitti per stalking riguardano le regioni più grandi: 727 in Lombardia, 462 in Piemonte, 458 in Campania, 455 in Toscana, 434 in Sicilia, 402 in Puglia, 371 nel Lazio.
La legge è entrata in vigore da un anno ed ha introdotto nel codice penale il reato, che colpisce chi “con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da procurare un perdurante stato di ansia”. La pena per i colpevoli prevede la reclusione da sei mesi a quattro anni.
Chi sono gli stalker? In prevalenza di sesso maschile, l’87 per cento contro il 13 per le donne,
conoscono per il 70 per cento dei casi le proprie vittime per esserne o esserne stati partner.
Nella maggioranza dei casi la causa scatenante della persecuzione è da ricercarsi nell’interruzione di una relazione affettiva.