Berlusconi avanti tutta
Il premier dopo l’aggressione vola nei sondaggi.
Il presidente del Consiglio risale nei sondaggi e guadagna tre punti: il 48 per cento ha fiducia in lui, mentre il governo rimane stabile al 40.
Secondo un sondaggio Ipr Marketing-Repubblica che ha valutato la ‘fiducia’ dei cittadini (non ipotesi di risultati elettorali) l’aggressione di Milano ha influenzato molti degli indici della rilevazione di fine 2009, con un effetto positivo di solidarietà per Berlusconi, che ha visto tornare a crescere, dopo alcuni mesi di calo, la fiducia nei propri confronti, mentre il giudizio per la sua squadra rimane ancora fermo su una tendenza al ribasso.
La fiducia per il Presidente del Consiglio sale dal 45 al 48 per cento. Tuttavia i critici nei confronti del Cavaliere sono il 49 per cento, mostrando un Paese diviso esattamente in due. Il governo, rimanendo stabile chiude l’anno con una tendenza al ribasso che dura ormai dal mese di maggio.
E’ sul fronte dei partiti che invece si notano grandi differenze. Il Pdl è in forte crescita e con un balzo di quattro punti è risalito al 48 per cento, la stessa percentuale di inizio 2009. L’Italia dei valori ha perso sei punti e segnato con il 35 per cento il suo peggior risultato assoluto. Il Pd è stabile al 41 per cento. Anche l’Udc, grazie alla crescita di due punti, ha chiuso al 40 per cento e dall’inizio dell’anno ottenuto una crescita di ben tredici punti. La Lega Nord è ferma al 31 per cento.
Per quanto riguarda i singoli ministri, vi sono lievi oscillazioni che comunque determinano dei cambiamenti, soprattutto in vetta alla classifica. In testa al 62 per cento c’è Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro (in crescita di un punto), mentre immediatamente alle sue spalle si trova, al 60 per cento, un trio formato da Renato Brunetta (Funzione Pubblica), Giulio Tremonti (Economia) e dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni.
Segue al 58 per cento il ministro della Giustizia, Angelo Alfano, e subito dopo Claudio Scajola, ministro per le Attività produttive, che registra un balzo in avanti del 3 per cento. Lo affianca, con una lieve crescita di un punto, Mara Carfagna, ministro alle Pari opportunità, che raggiunge il suo miglior risultato assoluto.