Contro i tagli alla scuola
L’estate non ferma la protesta degli insegnanti.
Il Coordinamento dei lavoratori precari della scuola ha annunciato per il prossimo 15 luglio un sit-in nazionale a Roma davanti a Palazzo Chigi per protestare contro i tagli del Governo.
Secondo i promotori dell’iniziativa, il prossimo anno saranno tagliati circa 57mila posti, tra personale docente, impiegati amministrativi e collaboratori scolastici. A farne le spese soprattutto i precari, a cui non sono stati rinnovati i contratti alla fine di giugno.
“La scelta di scendere in piazza il 15 luglio non è casuale” ha spiegato Giuseppe Palatrasio del Coordinamento Scuola 3 Ottobre, attivo a Milano. “In quella data arriverà alla Camera il progetto di legge Aprea, che apre le porte all’ aziendalizzazione della scuola pubblica e dà ai presidi la possibilità di decidere le assunzioni, sbarazzandosi del sistema delle graduatorie”.
“La conferma dei tagli mette a serio rischio la qualità dell’insegnamento – ha continuato Palatrasio -. Quello che chiediamo è l’assunzione dei precari per coprire i posti vacanti nell’ organico scolastico e la fine del precariato istituzionalizzato nella scuola”.