Prete beccato col trans: è una notizia?
Il prurito affligge ogni giorno i nostri mass media: si tratti di “mostri” romeni o di preti “sporcaccioni”. Mentre 370mila lavoratori negli ultimi due mesi hanno chiesto all’Inps il sussidio di disoccupazione
I solerti cronisti dei nostri quotidiani on line non hanno reperito in questura particolari sufficientemente piccanti a corredo di una di quelle notizie pruriginose che fanno sempre comodo.
Trattandosi di fatto succulento, anche se un po’ scarno e non proprio da copertina (in tempi in cui la crisi manda sul lastrico intere famiglie), è finito in pasto ai lettori in quattro e quattr’otto: un religioso, prete americano di 35 anni, è stato scovato dalla polizia nel quartiere Aurelio di Roma mentre si trovava appartato in un’auto con un cittadino “transessuale”.
Il sacerdote è arrivato nella capitale da qualche giorno per partecipare a un convegno ed è stato sorpreso dagli agenti nella notte tra sabato e domenica “in una zona isolata mentre era in compagnia del trans”.
Niente paura, comunque: “è stato multato per atti osceni in base a quanto previsto dall’ordinanza anti prostituzione della capitale che prevede sanzioni anche per i clienti”.
Per la cronaca, ieri l’Inps ci ha informato anche del fatto che, tra gennaio e febbraio, 370.561 lavoratori hanno perso il posto di lavoro e hanno presentato all’ente la domanda di indennità di disoccupazione.
Oltre 116mila persone in più rispetto all’anno scorso hanno richiesto il sussidio per sopravvivere, e si vanno a sommare alla miriade di lavoratori – cresciuti del 553% rispetto a dodici mesi fa – che usufruiscono degli ammortizzatori sociali, solo perché provengono da aziende con più di 15 dipendenti.
Nel computo non trovano spazio i precari espulsi dal ciclo produttivo senza aver diritto ad alcun sostegno al reddito e nemmeno coloro che, terminati gli studi, non trovano sbocchi occupazionali.
Vorrà dire che avranno più tempo libero per dedicarsi ai guai dei preti sporcaccioni.
Ad essere cinici c’è una doppia chiave di lettura.
Potrebbe essere considerata una “notizia” perchè, almeno stavolta, la pedofilia non c’entra e quando si ha a che fare con taluni personaggi del clero è alquanto strano.
Poteva diventare notizia se quanto accaduto fosse diventato punto di partenza per un’analisi più profonda. Per esempio cosa ci faceva una persona trans su un marciapiede, possibile che siano tutt* mignotte?
Spesso lo sono per necessità e questo servizio-inciesta che vi linko vi darà l’opportunità di saperne qualcosa in più:
http://www.transgenere.it/blog/index.php/interrogazione-parlamentareavranno-studiato/
Messa così, concordo, più che una notizia mi sembra veramente giornalismo di bassa macelleria!!