Maldive, voto storico
Verso la democrazia
Ieri è stata una giornata storica per le isole Maldive, paradiso turistico degli occidentali guidato dal dittatore in carica da più tempo in Asia. La popolazione ha votato nelle prime elezioni presidenziali della storia dell’Arcipelago. Dopo 29 anni di potere consecutivo, l’attuale capo dello Stato Maumoon Abdul Gayoom, ha accettato il confronto elettorale con altri partiti.
Al secondo turno di ieri, in particolare, è andato in ballottaggio con Mohamed Nasheed, ex prigioniero politico e leader filo-democratico. Dopo decenni di repressione, tortura e censura dei dissidenti, Gayoom dice di aver avviato un programma di riforme verso la democrazia e di aver bisogno di altri cinque anni di mandato per poterlo attuare pienamente.
Tutti coloro che hanno concorso al primo turno, intanto, si sono schierati con Nasheed, che ricorda: “Sono stato torturato due volte, ho trascorso numerosi anni dietro le sbarre e numerosi giorni al confino. Mi rincuora vedere che se lavori con costanza senza perdere mai l’obiettivo puoi anche riuscire a raggiungerlo”.