“Israele continua ad annettere territori”
Il rapporto di Betzelem
Israele si è di fatto annesso centinaia di ettari di terreni attorno a una dozzina di insediamenti ebraici a est della controversa barriera di separazione in Cisgiordania.
Lo dice un rapporto pubblicato oggi da Betzelem, l’organizzazione israeliana per la tutela dei diritti umani nei territori occupati.
Secondo Betzelem, il controllo di queste aree, vietate ai palestinesi, è attuato in due modi: ‘”Con attacchi violenti e con atti intimidatori da parte dei coloni e a volte anche di soldati nei confronti di palestinesi che entrano in questi terreni, recintandoli o usando mezzi fisici e elettronici tutto attorno”.
“In molti casi – afferma Betzelem – le autorità chiudono gli occhi davanti a queste chiusure non autorizzate di terreni, dimenticando sistematicamente di rispettare il loro dovere di imporre il rispetto delle leggi a coloni criminali”.
Israele, secondo Betzelem, “cerca di giustificare la chiusura di queste aree citando per motivi di sicurezza la necessità di creare attorno a questi insediamenti uno spazio abbastanza ampio per proteggere i coloni”. Tra il 2002 e il 2004, 31 civili israeliani sono stati uccisi da palestinesi e molti altri feriti in insediamenti in Cisgiordania. Ma in contraddizione con questa necessità difensiva, afferma Betzelem, le autorità permettono ai coloni di entrare e anche di vivere nelle aree protettive, chiuse ai palestinesi.
Un portavoce militare, rispondendo al rapporto di Betzelem, ha detto che la creazione di aree di sicurezza attorni agli insediamenti è stata attuata dopo ripetuti attacchi di palestinesi e l’uccisione di dozzine di israeliani. La misura, inoltre, è stata più volte approvata dalla Corte Suprema di Israele.